Il testo della poesia
Vertice
Dietro le spalle
lo scapolare di gesso
delle piccole statue
fatte di piombo.
Pizzicano,
bruciano,
vanno al vertice amaro:
quattro linee spezzate,
smozzicate,
linfatiche
che girano dietro le barche.
Uomo come me,
alzati,
aiutati
e salta quel ponte.
Uomo come me,
traccia una linea retta
e tingi di bianco e di nero
il vertice
non più vertice
ma incontro,
calice di fiele.