Introduzione
Il tema proposto si può dividere in due parti nettamente distinte: la prima è di carattere storico, in quanto si tratta di mettere in luce le cause che hanno determinato il sorgere delle associazioni operaie. La seconda è di carattere sociale, ed è di estrema attualità, in quanto è necessario che tutti gli uomini finalmente conprendano che il miglioramento della società può avvenire solo attraverso la cooperazione: il tema mira a questo e gli argomenti da apportare nello svolgimento devono mirare in definitiva a questa soluzione. E' chiaro che quando parliamo di associazione operaie, in questa sede, noi intendiamo riferirci alle moderne organizzazioni ancora in vita e che si vanno ogni giorno più potenziando. Non è infatti il caso di riferirsi alle antiche corporazioni di mestiere che avevano una loro ben precisa fisionomia, rispondente del resto alle esigenze del momento in cui sono nate le moderne associazioni operaie, sono nate come mezzo di difesa quando, con l'accrescersi dell'industria e degli stabilimenti operai, si venne a creare praticamente una frattura tra lavorstori e datori di lavoro. Alcuni esempi di associazioni, noi troviamo sin dai primi decenni dell'ottocento in Inghilterra, il paese in cui per prima e più rapidamente si è sviluppata l'industria: furono imitate rapidamente anche in altri paesi tra cui la Francia, ed anche se i primi tentativi si possono considerare negativi, tuttavia serviranno almeno a far comprendere la necessità dell'associazionismo. Il Italia, bisognerà aggiungere alla seconda metà del secolo scorso, per poter parlare di organizzazioni operaie; nella prima metà, infatti, il pensiero della magior parte degli italiani era rivolto alla soluzione digravissimi problemi ed innanzitutto quello dellalibertà e dell'unità che oltretutto era il presupposto per lo sviluppo del problema sociale. Nello sviluppo delle associazioni operaie,possiamo notare due orientamenti ben precisi: un orientamento socialista; dal quale nasceranno le "leghe" per la difesa degli interessi comuni, ed un orientamento cattolico dal qaule avranno origine le "Società operaie di mutuo soccorso", organizzazioni che mirano principalmente a determinare il concetto dell'aiuto reciproco come mezzo necessario per giungere alla soluzione dei problemi, provvedendo intanto alle esigenze più immediate dei singoli: assistenza spicciola, interventi medici ecc.. Come di vede, se il fine da raggiungere è il medesimo, ben diversi esano i mezzi adottati. In ogni caso, molti anni dovettero passare prima che si giungesse ad un orientamento favorevole all'associazionismo, nel quale si vedeva innanitutto un tentativo di sovvertire l'autorità dello Stato che si considerava assoluta e preminente in tutto. Ben a ragione, un grande patriota, il D'azeglio, aveva detto che formata l'Italia era necessario formare gli italiani! Oggi la situazione si può considerare del tutto trasformata, per non dire addirittura capovolta. Del resto, sarebbe assurdo che si verificasse il contraio. Nella società attuale è praticamente impossibile rimanere degli isolati: questo si ferifica nella vita dei popoli che tendono a delle forme di associazione sempre più imponente, si verifica maggiormante nella vita degli uomini i quali, hanno bisogno di vivere una vita sociale, una vita nella quale ciascuno ponga le proprie esperienze a disposione della collettività. Da questo concetto, nasce il criterio della cooperazione. Sorgono quindi, coopertive di ogni tipo: dalle più semplici cooperative di consumo, nelle quali varie persone uniscoo i loro sforzi per provvedere alle esigenze alimentari, alle coopertive edilizie che in questi ultimi decenni hanno permesso di avere una casa a moltissimi cittadini che isolatamente non avrebbero mai raggiunto il loro sogno; alle organizzazioni cooperativistiche che vedono uniti vari settori dell'industria e dell'attività umana, per smerciare i prodotti comuni. La cooperazione si può considerare una esigenza inderogabile della vita moderna: essa permette lo sfruttamento di zone che altrimente sarebbero destinate a rimanere delle lande desertiche, ha permesso di valorizzazione turistica di zone prima di tutto abbandonate, favorisce lo sviluppo di ogni settore dell'industria e del commercio, perchè oggi è ben difficile che una sola persona abbia la posibilità di svilupparsi in un qualsiasi settore dell'attività umana, fidando esclusivamente sui propri mezzi, vorremmo aggiungere che vi è un ramo della'attvità umana in cui questo concetto è penetrato con una certa lentezza e nel quale ancora non si è affermato appieno: intendiamo riferici al settore agricolo, in cui permangono ancora - almeno in alcune zone - delle resistenze, dovute principalmente ad una certa forma di tradizionalismo. Ma lentamente anche in questo settore si vanno comprendendo certe esigenze: si comincia cioè a comprendere che se uno solo contantdino non può permettersi il lusso di acquistare gli strumenti agricoli oggi necessari, molti contadini insieme lo possono fare, con vantaggio di tutti: che se uno solo agricoltore è costretto spesso a vendere i prodotti della terra anche sotto costo per far fronte ad altre esigenze. Molti di essi uniti insieme possono conservare i loro prodotti in locali idonei per venderli poi quando maggiore sar&agrve; la richiesta del mercato. Oggi, non si può vivere solo per se stessi, come dicevamo prima: è il ritmo stesso della vita che comporta questo aggiornamento. E' certo una mentalità di nuovo, che può penetrare in tutte le emnti in un solo giorno, ma che presto sarà una scelta sempre più viva, dalla quale nasceranno frutti copiosi per tutti.